Oggi sono molti i pensieri che affollano la mia mente, anche perché negli ultimi giorni si sono accavallate un po' di cose e n questo momento mi sento stanca e confusa.
Provo ad andare per ordine, un ordine mentale, non necessariamente cronologico.
Parto dalla questione che dà il titolo a questo post.
Ieri (ma mi sembra già una vita fa!) ci ha chiamato la referente della Fondazione per informarci che il Sename ha già chiuso la pratica dell'abbinamento che ci poteva riguardare e che la scelta è ricaduta su un'altra coppia.
La referente è stata molto carina nel sottolineare che non c'è assolutamente nessun giudizio negativo su di noi e che le cose proseguiranno come al solito. Insomma ci voleva rassicurare. Cosa sicuramente molto apprezzata da parte nostra (è sempre bello ricevere delle attenzioni e non sentirsi un numero), ma non era necessario. Siamo sempre stati molto consapevoli e sereni su come sarebbero potute andare le cose e sul, probabile, esito negativo.
Siamo comunque molto contenti perché, ancora una volta, abbiamo dei segnali molto forti sul fatto che le cose si stanno muovendo e nemmeno in modo così lento. Già, perché, alla fine il Giudice del Sename è stato molto veloce nel prendere la sua decisione.
Questo importante e intenso "capitolo" si è chiuso.
E' stato per noi però molto significativo: ci ha permesso di capire che, anche quando non si vede nulla, le cose si muovono e c'è qualcuno che lavora, bene, per noi.
Abbiamo rinnovato la fiducia e la stima verso l'ente che abbiamo scelto, trovando nuovamente conferme che il loro modo di agire ci piace ed è molto in linea con il nostro modo di essere.
E' così che volevamo vivere il nostro percorso adottivo, con chiarezza, trasparenza, senza false illusioni ma con segnali di presenza, non necessariamente frequenti, ma presenti quando serve.
Grazie Fondazione Nidoli!
Affido ad un altro post gli altri pensieri...
mercoledì 19 giugno 2013
domenica 9 giugno 2013
Sul tavolo del Giudice
Venerdì ho telefonato in Fondazione per capire a che punto
fosse la pratica della nostra proposta di abbinamento.
La referente è stata molto cortese e chiara nel darmi tutte
le spiegazioni sulla questione.
Innanzitutto, mi ha confermato che se non fosse stato per la
questione dell’età del bimbo più grande, non ci avrebbero avvisato della
candidatura all'abbinamento.
Al momento, la nostra relazione è arrivata al Giudice del
Sename che si occupa del caso e, prima o poi, la prenderà in considerazione.
Già, prima o poi.
Perché i tempi per l’abbinamento dei bambini sono
assolutamente indefiniti e indefinibili!
Secondo la referente ci vuole sicuramente “del tempo”: un
mese? Due? Forse di più …
Dipenderà dal Giudice. Siamo nelle mani del Giudice, noi, ma
soprattutto i bimbi.
Speriamo si dia una mossa!
Mi ha spiegato anche la prassi relativa all'abbinamento: nel
caso il Giudice scegliesse noi, verremmo chiamati in Fondazione per la
presentazione dell’abbinamento e la lettura delle relazioni relative ai
bambini. A questo punto avremmo un paio di giorni per riflettere sulla cosa e
accettare l’abbinamento (come sempre, per un eventuale rifiuto ci devono essere
motivi importanti e significativi).
Con l’accettazione dell’abbinamento, inizierebbe l’attesa
della partenza.
(sospiro profondo)
La nostra referente ha tenuto a ri-precisare che non è
affatto detto che la scelta del Giudice ricada su di noi.
Allo stesso tempo mi ha detto, anzi ri-detto (questa volta in modo più esplicito), che, secondo lei,
la nostra candidatura potrebbe avere tempi più brevi della media. Sembrava
molto convinta di questa cosa e lei, come forse ho già scritto, è una persona
molto cauta, di quelle che fa di tutto per non illudere …
(sospiro profondo)
Io e mio marito siamo contenti per come stanno andando le
cose. Cerchiamo di rimanere con i piedi per terra e di non pensare troppo a
questa ipotesi di abbinamento.
Non è facile, ma al momento riusciamo ad essere
molto sereni e a goderci quello che c’è.
Per quello che sarà ... aspettiamo …
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