mercoledì 11 aprile 2012

Indagine Psicosociale

Una delle fasi più temute del percorso di adozione è quella legata ai colloqui dell'indagine psicosociale.
E ci sono molte ragioni per temerla!
Di tutte le esperienze che sentirete in merito, almeno nel 90% dei casi ve ne parleranno come di un'esperienza terribile, soprattutto a causa delle due cattivissime e incompetenti figure che la eseguono: psicologo e assistente sociale. 
La nostra esperienza è invece molto positiva, fatta di confronto con gli esperti e di totale apertura.

Parliamoci chiaro: non è stata affatto una passeggiata. I temi toccati sono tanti e molto profondi. E quando serve, picchiano duro: Le famiglie d'origine, l'educazione ricevuta, la quotidianità della coppia, l'elaborazione del lutto di non poter avere figli, l'organizzazione familiare post adozione ... e chi più ne ha più ne metta!
Più resistenza si pone, più male fa. Almeno questa è la mia idea.

L'indagine psicosociale si è conclusa con una relazione di 11 pagine dove viene illustrata per filo e per segno la nostra storia e dove vengono messe in luce le abilità e le lacune come potenziali genitori. Un quadro clinico perfetto e, per fortuna, più positivo che negativo. (quando ce l'hanno letta mi ha fatto una certa impressione)
Con questa relazione si conclude la "fatica" per rendere completa la nostra disponibilità all'adozione nazionale: basta, non serve fare altro! Siamo a disposizione!

Ogni tanto penso a questo documento che ora è depositato in una grande stanza dei Tribunale dei Minori ... insieme a migliaia di altre cartelle simili alla nostra! Che probabilità c'è di essere scelti per un'adozione nazionale? 
Statistiche dicono che nella giurisdizione di Milano una coppia su 30 adotta con la nazionale. Non è facile, ma non è impossibile. Se dovessi ricevere la fatidica telefonata che, dall'oggi al domani, ci sconvolge la vita, ne sarete informati :)

Sicuramente una buona relazione è la base per sperare anche nell'idoneità finale per l'adozione internazionale, ma questo ve lo saprò dire solo fra qualche giorno!




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